Mondiale 125 GP 2011
Piloti del motoclub al Campionato mondiale 125 GP: Alessandro Tonucci con l'Aprilia del Team Italia
Mondiale 125 GP 2011
Alessandro Tonucci Aprilia Team Italia
Jerez 4/5/6 marzo - Prove
Per il nostro Alessandro Tonucci con l' Aprilia del Team Italia la tre giorni di prove sul tracciato di Jerez non sono state del tutto positive. Per la verità non cercavamo a tutti i costi il tempo, il nostro scopo era colaudare il tutto in vista della prima prova del mondiale. Abbiamo però avuto modo di constatare che il livello medio dei piloti e delle moto si è mantenuto altissimo e questo sarà senza dubbio di stimolo per cercare continui miglioramenti complessivi. Per ora possiamo dire che siamo un tantino distanti dalla vetta ma che non abbiamo scoccato tutte le frecce della nostra faretra. Abbiamo chiuso le prove del venerdì al 17° con un 1.54.298 ad oltre 5 secondi dalla pole di Terol. Netto miglioramento il sabato con 1.51.925 a circa 3.5 dalla pole di Terol ma siamo finiti al 22° posto nella classifica dei tempi. Domenica abbiamo chiuso in 1.53.386 a quasi 6 secondi dalla pole di Faubel e in 28° posizione. Dobbiamo ancora sistemare alcune cose, sperare in condizioni meteo favorevoli e saremo in grado di raggiungere risultati più aderenti alle nostre capacità e livello complessivo di competitività.
20 marzo - Losail - 1^ prova - 22° classificato
Al debutto sulla moto del Team Italia nel campionato mondiale il nostro Alessandro ha fornito una prova dignitosa e non ci si poteva aspettare altro per il momento. Dalle libere fino alle qualifiche che abbiamo chiuso in ventiquattresima posizione i nostri crono sono sempre migliorati passando dai 2.13.704 della FP2 ai 2.11.335. nonostante questi miglioramenti siamo molto lontani non solo dalla pole di Terol ma anche dal pilota che immediatamente ci precede, il ventitreesimo Webb cui rendiamo circa 7 decimi. Pensare di guadagnare anche solo un punto in classifica appare un sogno, tanto più che anche in questa categoria si è scelta la soluzione di tre piloti per fila in griglia. Partire dall'ottava fila e con uno schieramento molto allungato è difficilissimo recuperare posizioni. Alla fine concludiamo al 22° posto con un distacco di 1.12.458. Non pare un risultato esaltante, ma siamo solo alla prima gara e l'esperienza vuole tempo. Da dire che nei rettifili la moto di alessandro non pareva veramente performante e rendeva circa 15 Kmh alle migliori. Il Team Italia non meritava una Aprilia RSA dalle prestazioni in linea con gli avversari?
3 aprile - Jerez - 2^ prova - 19° classificato.
Nelle prove libere del venerdì e del sabato oscilliamo fra il ventitreesimo e il ventottesimo tempo con tempi che segnalano un costante miglioramento anche se il gap dalla pole, che sia Terol o Cortese è sempre superiore ai 4 secondi. In qualifica la nostra performance migliora ancora, con 1.50.971 siamo ventiseiesimi con un ritardo rispetto alla pole di Cortese di 3.572. Un miglioramento netto. Le condizioni meteo peggiorano e la gara si disputa su pista bagnata. Bisogna continuare a fare esperienza e in condizioni in cui era più facile finire in terra che portare a termine la gara, siamo stati bravi a concludere al diciannovesimo posto. Bisogna fare un altro step e arrivare alla zona punti, non ci manca molto, bisogna che ci abituiamo all'idea che ce la possiamo fare, ne abbiamo le capacità e anche i mezzi, che sebbene non velocissimi, almeno guardando le velocità massime, possono permetterci una classifica dignitosa. Siamo sicuri che i risultati arriveranno.
1 maggio - Estoril - 3^ prova - Non partito
Il GP del Portogallo non ci ha portato fortuna. Nel terzo turno di prove libere disputate su pista bagnata siamo finiti a terra riportando gravi danni ad una spalla. I medici, dopo attento esame, non ci hanno concesso di prendere parte alle prove ufficiali decretando così la nostra esclusione dalla gara. Nei due turni di libere Alessandro aveva fatto vedere qualcosa di buono: ventesimo tempo in FP1 in 1.52.554 a 4.808 da Terol e venticinquesimo tempo in FP2 con un crono di 1.50.961 a 4.576 sempre da Terol. Anche in queste prove dobbiamo segnalare che le moto migliori filavano intorno ai 230 Kmh distanziandoci di circa 15 Kmh. Attendiamo ora la prossima gara con la speranza che i problemi alla spalla siano del tutto recuperati.
Dopo i primi difficili approcci in condizione di pista asciutta/ bagnata, nel secondo turno delle libere segnamo il 28° tempo in 1.49.923. Abbiamo margini di miglioramento e in qualifica miglioriamo di quasi mezzo secondo, 1.49.377, siamo al ventottesimo posto a 4.780 dalla pole di Vinales. Nel w.u. miglioriamo di circa 3 decimi e le condizioni per disputare una gara a ridosso della zona punti ci sono tutte. Il meteo è molto incerto e l'arrivo della pioggia pare imminente. Partiamo indietro nello schieramento e al termine del primo giro abbiamo accumulato oltre otto secondi di ritardo. Nei giri successivi riusciamo a recuperare, giriamo in tempi discreti ma qualche spruzzo di pioggia ci invita alla prudenza. La pioggia diventa battente e la gara viene interrotta al quattordicesimo giro. Ventitreesimi sotto la bandiera a scacchi con 47 secondi di ritardo dal vittorioso Vinales. La nostra moto paga , come sempre, qualcosa in termini di velocità; speriamo che al Mugello, pista di casa, si possa averequalcosa in più per puntare alla zona punti.
Alessandro non cavalca una moto velocissima e nel lungo rettilineo del Mugello il gap si evidenzia in modo palese. Nonostante ciò le libere 2 erano andate abbastanza bene e tutto faceva pensare che in qualifica sarebbero andate ancora meglio se il meteo non ci avesse messo lo zampino bagando la pista con un temporale estivo. Le condizioni di pista bagnata ci hanno messo spesso in difficoltà, ancor peggio l'asciutto/ bagnato: basta girare nel momento sbagliato e addio performance. Partiamo con il trentesimo tempo in 2.04.663 a 5.675 dalla pole di Zarcò. Il w. u. ci conforta, stacchiamo un bel 2.03.486. In gara, compatibilmente con il nostra messo, siamo molto combattivi e attenti a non commettere errori e alla fine passiamo sotto la bandiera a scacchi in ventesima posizione. Una considerazione: cosa si potrebbe fare se disponessimo di una RSA all'altezza delle migliori?
Non riusciamo a decollare nelle prove e la zona punti appare sempre abbastanza lontana. Nelle libere Alessandro ha stazionato nelle ultime posizioni con un distacco oscillante fra i tre e quattro secondi. Potrebbe sembrare un netto miglioramento rispetto ai quattro /cinque delle altre prove, ma siamo in presenza di un tracciato fra i più corti del mondiale. Ci qualifichiamo con il trentaquattresimo posto in 1.31.273 a 3.796 dalla pole. In gara passiamo sotto la bandiera a scacchi in venticinquesima posizione molto distante dalle prime posizioni. In positivo il nostro giro veloce in 1.30.933. Viene da chiedersi come mai piloti che in ambito nazionale hanno dimostrato di essere veloci e consistenti, a livello mondiale occupano quasi sempre le ultime posizioni. Forse non saremo ancora, come capacità di guida o senso della gara, a livello dei primi, ma dobbiamo sempre registrare che la nostra moto non è mai veloce come la media dei primi quindici classificati. Possibile che il team Italia non sia in grado di mettere in campo moto più performanti; dieci, diciotto Kmh di differenza in velocità di punta non sono uno scherzo. Forse dopo i risultati potrebbero essere all'altezza della nostra tradizione in 125. Oppure abbiamo già deciso di aspettare la moto 3!
La breve pausa ci ha fatto bene, siamo ritornati potendo contare su nuovi assetti di moto che hanno portato risultati confortanti. Nel primo turno di libere Alessandro era 19° in 2.14.786 con un distacco di oltre 6 secondi da Terol. Netto il miglioramento in FP2, 2.13.309 anche se siamo precipitati in trentesima posizione. Altro balzo in avanti nelle qualifiche che chiudiamo al venticinquesimo posto con un bel 2.11.740 frutto anche del lavoro fatto dal team sulla moto. Il gap dalla pole di terol è di 3.6 secondi. La gara è stata in parte condizionata dal posto in griglia, abbiamo perso tempo nella bagarre dei primi giri, poi siamo riusciti a prendere il nostro ritmo e , nonostante qualche problemino di assetto, abbiamo giudato bene senza forzare il ritmo oltre misura puntando a finire la gara il più avanti possibile. Gara positiva e di buon auspicio per la gara di casa il 4 settembre a Misano.
Tracciato difficile cui si sono aggiunti problemi di gomme che ci hanno fatto particolarmente soffrire. Nonostante ciò abbiamo continuamente migliorato i tempi fin dalle libere per concludere in 1.52.661 in venticinquesima posizione. Molto indietro in griglia non potevamo aspettarci una gara nelle prime posizioni ma anche il il ventitreesimo posto finale non ci può soddisfare. Vero, non abbiamo una moto al top delle prestazioni, ma altri piloti quasi con la nostra stessa dotazione riescono a fare meglio. Forse è un problema di fiducia nelle nostre potenzialità, forse soffriamo la competizione in squadra, forse non ci siamo ancora adattati al clima del mondiale, in ogni caso bisogna uscire al più presta da questa situazione e la gara di Misano, pista di casa, può esser l'occasione per puntare alla zona punti. sarebbe una iniezione di fiducia che non mancherà di avere effetti positivi anche in futuro. Siamo stati al top in campo nazionale ed europeo, sappiamo guidare, dobbiamo solo ritrovare il nostro passo.
Una bella gara per Alessandro Tonucci e per il team Italia. Nelle libere Alessandro era apparso subito determinato e veloce nel cercare il miglior setting possibile per la moto e il tempo di 2.02.970 era la conferma. Il distacco dai migliori tempi era abbastanza contenuto. In qualifica la situazione migliorava ancora con 2.02.375 e il gap dalla pole di Faubel limitata a poco più di tre secondi che considerati i due lunghi rettilinei e la nostra moto non dell'ultimissima generazione non sono niente male. Niente di particolarmente esaltante, possiamo fare ancora meglio. Partiamo in ottava fila, un problema ci rallenta ulteriormente e ci troviamo nelle ultime posizioni. La gara è ora tutta in salita, la rimonta non è impossibile e risaliamo costantemente fino a portarci alle spalle del gruppo di Morciano, Kornfeil e Schrotter. Una bella gara e ora vogliamo solo ripeterci.
Il nostro obiettivo era ripetere la bella prestazione giapponese ma le condizioni del tracciato australiano, fra bagnato e asciutto, non sono le nostre preferite. Tuttavia crediamo che la gara di Tonucci sia stata ampiamente positiva anche se abbiamo mancato per pochissimo la zona punti. Del resto le condizioni del tracciato hanno anche messo in difficoltà uomini di classifica come Terol e Zarcò che hanno dovuto cedere il passo a piloti che spesso avevano battuto. Le libere ci hanno consegnato un Tonucci teso a trovare il giusto assetto in una pista con molte piccole buche che rendevano problematica la guida; nonostante ciò i tempi sono sempre migliorati anche se abbastanza distanti dalle prestazioni di Cortese. Nelle qualifiche un ulteriore miglioramento, con 1.41.066 stacchiamo il sedicesimo tempo a 1.859 dalla pole di Zarcò. In gara, con pista bagnata ma che potrebbe via via asciugarsi, il problema gomme diventa centrale soprattutto per gli uomini di classifica. Fra slik e da bagnato è un vero terno al lotto. Non partiamo bene e al primo giro passiamo ventiseiesimi ma la nostra rimonta è entusiasmante e giro dopo giro risaliamo fino al sedicesimo posto. Una partenza migliore e la zona punti era senza dubbio alcuno alla nostra portata.
Tracciato mai visto, una pista larga, bella ma dove sono emersi problemi di setting, nonostante ciò riusciamo a migliorarci. Ventiduesimo tempo nelle libere in 2.17.844 a 4.641 da Terol. In qualifica un piccolo passo in avanti, ventunesimo tempo in 2.17.180 a 3.601 sempre da Terol. Partiamo in settima fila e imiziamo un bella rimonta, recuperiamoposizioni su posizioni arrivando anche in tredicesima posizione e lottiamo con altri quattro piloti che si giocano le posizioni dal 12° al 15 posto. Nel recupero abbiamo speso molto e con la complicità di piccole imperfezioni di guida non riuscimo a mantenere la posizione e tagliamo il traguardo in quindicesima posizione e primo degli italiani in pista.
6 novembre - Valencia - 17^ prova - 13 classificato
L'incertezza delle condizioni atmosferiche ha condizionato tutto l'andamento delle prove e della gara che ha tuttavia confermato il nostro trend positivo. Nelle libere, su pista bagnata, stacchiamo il dodicesimo tempo segno evidente di un bel miglioramento rispetto al passato. Nelle libere 2, ancora su pista bagnata, un high side e brutta botta alla spalla già infortunata; per fortuna niente di rotto. Rientriamo nelle libere 3 con qualche ammaccatura e gli opportuni antidolorifici. Siamo dietro a Zarcò, accendiamo molti caschi rossi, un pilota ci rallenta e adio prime posizioni almeno per quel giro. Nelle battute finali, con gomme alla frutta, facciamo un piccolo errore con conseguente scivolata. Peccato, poteva essere un bel crono, certamente fra la settima e la tredicesima posizione. In gara partiamo con il diciassettesimo tempo in sesta fila. La partenza è pessima a dir poco, ventiquattresimi al primo passaggio, poi piloti più lenti ci rallentano il passo, sul pista umida e con gomme slik è difficile superare e quando ci riusciamo cominciamo a girare come sappiamo fare, risaliamo posizioni su posizioni fino al tredicesimo posto finale. Con una partenza migliore, visti i tempi segnati potevamo essere nella top ten. Concludiamo questo difficile mondiale in venticinquesima posizione.
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